Il Progetto India

Cari Amici e Amiche,

per anni mi sono prodigata a trovare persone che sostengano nei campi profughi tibetani  i bambini/e e ragazzi/e sia laici che monaci per poter dare loro la possibilità di avere un futuro migliore con una minima offerta di € 16,00 al mese (€ 192,00 annui).

Causa il Covid abbiamo purtroppo avuto un grande calo di aiuti. Mi appello al vostro buon cuore con la speranza di poter offrire ancora questa grande opportunità ai bambini e giovani di realizzare il loro sogno, cioè quello di poter avere una istruzione e un futuro migliore.

Grazie di cuore a tutti coloro che leggeranno il mio appello. Ognuno di noi può contribuire a salvare il patrimonio del popolo tibetano sostenendolo.
Attualmente abbiamo una urgente necessità di sostentamento per tre giovani ragazzine che desiderano frequentare la scuola e non hanno i mezzi per poter accedere in quanto le famiglie sono molto povere e non hanno la possibilità di sostenerle. Vivono nella regione indiana dell’Arunachal Pradesh (xe Tibet ceduto all’India).

ani Malvina

 

Dal 2019 al 2022 abbiamo potuto aiutare la Scuola Pubblica di Tso Kollegial con la riparazione del tetto e del pavimento, il ripristino della libreria e la creazione di una sala per il tempio.
Sempre a Tso Kollegial abbiamo provveduto a restaurare il ritiro dei monaci.
Per il progetto di New Gompa del ven. Khenpo Gendun Chophel abbiamo inviato finora 16.000 Euro.
Nel Bylakuppe Sakya Gompa abbiamo invece inviato aiuti per la realizzazione di un bagno pubblico e per il sostentamento di studenti laici e monaci. Attualmente ne aiutiamo circa 500 ma fino ad ora Progetto India nella sua attività ha aiutati circa 4.000.

Perché adottare?

  • Un bambino/a: per assicuragli cibo, medicine e possibilità di studio.
  • Un ragazzo/a: per dargli attraverso una borsa di studio la possibilità di finire gli studi e poter avere una professione.
  • Un monaco/a: Perché arrivando in India fuggendo dal Tibet possa essere istruito nella filosofia e tramandarla, cosa che in Tibet non é più possibile fare.
  • Un anziano/a: per sostenerli nelle spese mediche.

 

Ven. Khenchen Scherab

Il Ven. Khenchen Sherab Gyaltsen Amipa Rinpoche, fondatore del Centro Sakya Kunga Choling di Trieste, nasce a Sakya in Tibet nel 1931, all’età di 7 anni entra nel grande monastero Sakya Thubten Lhakhang Chenmo, dove compie gli studi fino all’università monastica, conseguendo il livello filosofico più elevato di Geshe Rabjampa cioè dottorato in filosofia.

Insegna nel monastero principale di Sakya sia a monaci che a comunità laiche. Nel 1960 fugge dal Tibet in India e più tardi viene inviato in Svizzera a Rikon (Zurigo) presso il Tibet-Institute per assistere i tibetani rifugiati lì. In Europa viene a contatto con diverse persone e fonda diversi Centri di Dharma. E’ entrato nel Parinirvana il 14 aprile 2014.

ani Malvina

Ani Malvina Savio, Presidente del Centro Sakya Kunga Choling e del Progetto India Onlus, è stata introdotta al lavoro umanitario dal suo Maestro il Ven. Khenchen Sherab Gyaltsen Amipa Rinpoche sin dal 1989, ancora in veste laica, a lavorare per aiutare i tibetani profughi in India, sia con le adozioni a distanza che con progetti vari.
Ani Malvina costantemente segue i profughi e i progetti recandosi periodicamente in India.

5×1000

Con il 5 x 1000 realizziamo i vari progetti
per ETS Progetto India OdV

ETS Progetto India OdV
Codice Fiscale: 90085250323

Come entrare in contatto?

Attraverso l’ Associazione ETS Progetto India OdV è possibile ricevere informazioni sui profughi più bisognosi, provenienti soprattutto dalla regione Tibetana dei Sakya.

Tel./Fax 040-571048
info@sakyatrieste.it

Per chi desiderasse invece fare un offerta pro rifugiati può contribuire facendo un versamento sul Conto Corrente Postale n. 10891349 intestato a:

ETS Progetto India OdV
Centro Sakya Kun-ga Chöling
via Marconi 34 – 34133 Trieste

oppure

Banca di Credito Cooperativo del Carso ZKB
IBAN  IT 82 O 08928 36491 010000029751

Aiutiamo e saremo aiutati

La Pace interiore deriva dal coltivare l’amore e la compassione, e possiamo coltivarli con un semplice gesto, offrendo anche pochi Euro ai nostri progetti, che potranno rendere felici molti bambini tibetani profughi in India. Le vostre offerte saranno usate interamente per vestiario, cibo, medicinali e progetti vari.
Benedizioni e preghiere saranno eseguite nei monasteri a vostro favore.